Abbiamo raccolto alcune tra le domande più frequenti che i proprietari di animali domestici stanno ponendo ai Medici Veterinari in questi giorni così difficili di isolamento dovuti al Covid-19 .
Innanzitutto, vorremmo fare un primo appello invitando tutti i proprietari di animali domestici a non farsi prendere dal panico, in quanto i nostri amici animali non trasmettono il corona virus.
Approfondiamo di seguito alcuni temi legati a animali e coronavirus.
1. Gli animali da compagnia possono trasmettere il coronavirus?
Il presidente dell’Anmvi (Associazione nazionale medici veterinari italiani), Marco Melosi, in un’intervista rilasciata qualche giorno fa ad una nota rivista divulgativa, ha affermato che “Oggi è più sicuro abbracciare un cane che stringere la mano ad uno sconosciuto. La trasmissione del Covid-19”, continua, “avviene esclusivamente da uomo a uomo e non ci sono prove che gli animali da compagnia possano contrarre o trasmettere la malattia. Questa è la versione ufficiale dell’Oms e del Ministero della Sanità”.
La dichiarazione del medico arriva in seguito alla storia del volpino di Hong Kong risultato positivo al Covid-19 e al conseguente possibile incremento di abbandoni di cani da parte delle persone, soprattutto nel nostro paese.
Come ripetuto da giorni sia dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, sia dal Ministero della Salute: “al momento non vi è alcuna evidenza scientifica che gli animali da compagnia, quali cani e gatti, abbiano contratto l’infezione o possano diffonderla”.
Pertanto, si può tranquillamente affermare che la via di trasmissione predominante di Covid-19 risulti essere quella da uomo a uomo. Come spiega Giovanni Maga, direttore dell’Istituto di Genetica Molecolare del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Pavia, “I coronavirus sono molto specifici: o si adattano all’uomo o al cane, non abbiamo precedenti di altro tipo. Questo perché se un virus si adatta all’uomo non trova poi nel cane o nel gatto i recettori giusti e un organismo idoneo alla sua replicazione”.
In conclusione, anche se esistesse un caso di riscontrata presenza del coronavirus in un cane, questo non sarebbe comunque trasmissibile all’uomo, in quanto la sua replicabilità potrebbe avvenire solo ed esclusivamente in quella specie di animale.
2. Se il mio cane o gatto è stato a contatto con una persona affetta da Covid-19 può diffondere l’infezione?
Come già specificato precedentemente, non esistono evidenze di malattie da Covid-19 negli animali domestici, né tantomeno la possibilità che questi possano diffondere il virus.
3. È possibile sottoporre il proprio animale domestico ad un test sierologico per verificare se è affetto da coronavirus?
Ancora non è disponibile un test del genere, ma è probabile che in tempi brevi si possano rendere disponibili sieri di cani e gatti provenienti da zone maggiormente colpite dal virus da sottoporre a indagini approfondite; qualora si dimostrasse l’assenza di sieroconversioni, si potrebbe dare una risposta generale e definitiva alla questione.
4. Esiste una gestione corretta dei pet in casa in una situazione come questa che stiamo vivendo?
Impedire gli assembramenti all’aperto nelle città significa anche tenere al guinzaglio il proprio cane e condurlo non oltre i 200 metri di raggio dall’abitazione per consentirgli di esperire le proprie esigenze fisiologiche. I Medici Veterinari raccomandano l’uscita di una sola persona che porti il cane al guinzaglio e raccolga le sue deiezioni.
La pulizia dell’animale al rientro da casa non richiede particolari accorgimenti rispetto a quelli che normalmente si adottano, dal momento che non è scientificamente provato il rischio di contaminazione del piano stradale. In linea generale, è sempre opportuno prestare attenzione alla pulizia della cute e del pelo del nostro animale domestico, in modo da disinfettare la cute da microrganismi nocivi e combattere virus e batteri e mantenere più pulito l’ambiente domestico.
Diamo alcuni suggerimenti a tutti coloro che si trovano in quarantena, anche volontaria:
5. Se sono affetto da Covid-19 devo evitare il contatto con gli animali domestici?
In linea generale, non bisogna mai avere stretti contatti con gli animali domestici quando si è malati e questo vale anche per il coronavirus. Occorre cercare di indossare una mascherina quando si deve avere un contatto stretto con l’animale domestico, in modo da assicurargli un’ulteriore protezione.
Concludiamo ricordando ai proprietari degli animali domestici ed esotici che in questo delicato periodo le cliniche veterinarie sono aperte e i medici a disposizione per qualsiasi tipo di urgenza.
Qualora non vi trovaste in uno stato di emergenza, la nostra struttura offre un servizio di Consulenza veterinaria ONLINE: uno specialista interagirà con voi attraverso una videochiamata, per cercare di sciogliere dubbi e perplessità.