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Processionaria, tutto quello che c’è da sapere

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Torniamo a parlare della processionaria, un animaletto insidioso per i nostri pet, che proprio in questo periodo è facile incontrare nei parchi e nei giardini

Identikit della processionaria

La processionaria adulta è una falena con ali di circa 3-4 cm di larghezza di colore grigio e striature marroni, le cui larve si sviluppano su piante Conifere, pini in particolare ma non solo: querce, larici, cedri, castagni, faggi e betulle giovani sono altre piante che può infestare. La vita di questo lepidottero è breve, uno/due giorni; le femmine si arrampicano sulle piante ad alto fusto dove vengono fecondate dal maschio per poi volare sulla pianta adatta alla deposizione delle uova. Questo insetto è attivo nei mesi invernali, mentre trascorre i mesi più caldi interrato nel bozzolo.

Ogni femmina può produrre fino a 300 uova fissate ad un ago del pino ospitante; da queste, dopo circa 4 settimane, nascono le larve. Quest’ultime svernano sulle piante costruendosi dei nidi piriformi biancastri che sembrano fatti di seta, posti alle estremità più alte e laterali dei pini in particolar modo.

In primavera, tra fine marzo e metà aprile, le larve si attivano e iniziano a mangiare voracemente le foglie della pianta ospitante, si muovono tipicamente in fila indiana proprio come durante una processione, da qui il nome, in cerca di nuovo nutrimento. Una volta trovato il luogo ideale si interrano a una profondità di circa 15 cm dal terreno, poi, raggiunta la maturità, avviene la metamorfosi e durante il mese di luglio/agosto l’insetto adulto esce dal bozzolo. Da qui il ciclo biologico ricomincia.

Il pericolo è rappresentato dai bruchi di processionaria, che sono ricoperti di peluria urticante.

C’è da dire che non tutti i bruchi con peli sono bruchi di processionaria quindi è importante saperli riconoscere.

Come distinguere i bruchi di processionaria

i bruchi di processionaria si trovano in cammino tra fine marzo e maggio, hanno la testa nera, il corpo è grigio scuro ricoperto da peli ramati che partono dai tubercoli dorsali, lateralmente hanno peli colore bianco grigiastri. Altra cosa importante da sapere è che non sono i peli visibili ad occhio nudo ad essere pericolosi per uomo e animali ma quelli espulsi dai tubercoli posti sul dorso delle larve quando quest’ultime si sentono minacciate. Questi peli sono microscopici e non si vedono.

Attenzione! Li si può trovare anche all’interno dei nidi che contengono gli scarti delle varie mute della larva per questo è bene prestare massima attenzione ai nidi che, con il vento e i temporali, possono cadere a terra e se smossi possono liberare questi microscopici peli urticanti. 

Perché la processionaria può essere così pericolosa per uomo e animali?

I microscopici peli rilasciati da questi piccoli bruchi sono pericolosi per animali e uomo, in quanto, essendo dotati di uncino aderiscono bene a cute e mucose, una volta adesi provocano il rilascio di istamina che causa reazioni allergiche importanti. A contatto con la cute queste setole si infiggono e innescano una reazione eritematosa e papulosa molto pruriginosa più o meno grave, se invece entrano in contatto con occhi o mucosa respiratoria tramite il naso o mucosa digestiva tramite la bocca possono provocare congiuntivite con rossore e bruciore degli occhi e intensa lacrimazione, possono provocare tosse e difficoltà respiratoria, difficoltà a deglutire e intensa salivazione, vomito fino allo shock anafilattico. La sintomatologia può variare in base al sito colpito alla quantità di setole con cui si viene in contatto e in base all’individuo, per questo in caso di esordio della sintomatologia è bene evitare il fai da te e andare o meglio farsi portare immediatamente in un ospedale in quanto solo il personale sanitario sa come poter rimu