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La cistite nel gatto

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La cistite nel gatto è un’infiammazione delle basse vie urinarie causata, similmente alla cistite umana, da infezioni batteriche del rivestimento interno della vescica.

I sintomi della cistite nel gatto sono comuni a molte patologie delle vie urinarie, e comprendono

  • Urinazione inappropriata, e cioè fuori dalla lettiera o dei luoghi in cui il micio è abituato a fare i bisogni
  • Difficoltà a urinare: il gatto entra nella lettiera per urinare ma produce solo poche gocce
  • Aumento della frequenza delle visite alla lettiera
  • Presenza di sangue nelle urine
  • Leccamento dell’area genitale a causa del dolore

Teniamo anche d’occhio la posizione in cui il gatto urina: se invece della schiena distesa e della consueta posizione accovacciata vediamo il nostro gatto con la schiena arcuata e i muscoli tesi, potrebbe essere un segnale del fatto che prova dolore a urinare.

Sintomi secondari della cistite nel gatto possono essere cambi di umore, apatia, aggressività, leccamento dell’addome.

Le cause della cistite nel gatto

Spesso si parla, nei gatti giovani, di “cistite idiopatica”, perché nella maggior parte dei casi le cause sono molteplici e non sempre facilmente identificabili. Uno dei fattori scatenanti di cistiti ricorrenti, specialmente nei gatti sotto i 10 anni, è anche lo stress, quindi è importante prima di tutto escludere cause cliniche più gravi, poi curare i sintomi e fornire al micio un ambiente più sereno.

Altre cause da esaminare:

  • Malformazioni anatomiche congenite
  • Infezioni batteriche
  • Infezioni virali
  • Parassiti o micosi 
  • Traumi
  • Errata alimentazione
  • Obesità

Gli esami da fare in caso di cistite nel gatto

La prima causa da controllare, insieme all’urinocoltura per individuare la presenza di un’infezione batterica, sono eventuali calcoli alla vescica, che soprattutto nei gatti o maschi possono portare conseguenze letali. I cristalli che si formano al livello delle basse vie urinarie, infatti, possono arrivare a ostruire l’uretra, specialmente nel maschio a causa della conformazione anatomica. Se l’ostruzione è totale la morte sopraggiunge nell’arco di 24 ore. 

Fondamentale in questo caso la diagnostica per immagini, tramite ecografia e/o radiografia per evidenziare la presenza di calcoli urinari, utile anche nei gatti giovani se il problema ricorre periodicamente.

Prevenzione

La formazione dei calcoli è multifattoriale ed è influenzata dal ph delle urine, tipo di alimentazione (secco/umido/più o meno ricco di sali minerali), assunzione di acqua e conseguente concentrazione/diluizione delle urine. Curiamo quindi prima di tutto l’alimentazione e l’idratazione, assicurandoci che il gatto assuma liquidi dal cibo e che beva regolarmente (molti preferiscono l’acqua corrente, l’uso di una fontanella apposita può essere utile).

Inoltre, alimenti che contengono molti cereali alterano il ph dell’urina favorendo la formazione di cristalli. 

Per la prevenzione della cistite è importante anche il peso: gatti sovrappeso o addirittura obesi sono molto più predisposti.