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Visita pre-anestesiologica negli animali: come, quando e perché

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L’ anestesia è quell’insieme di atti medici, sia farmacologici che strumentali, che consentono al paziente di affrontare in assenza di dolore l’intervento chirurgico (o le procedure diagnostiche).
L’anestesista è quindi un medico veterinario a cui è affidato il compito di mettere in atto tali procedure e di gestire il controllo e il recupero delle funzioni vitali prima, durante ma soprattutto dopo l’intervento chirurgico.
E’ fondamentale eseguire una accurata visita pre-anestesiologica negli animali in modo che l’anestesista sia a conoscenza, già prima della procedura, della storia clinica del paziente.

Durante la visita l’anestesista potrà dunque stabilire un primo rapporto dottore-paziente in modo da identificare eventuali patologie coesistenti cosi da stabilire una strategia anestesiologica ad hoc per quell’animale.
Ogni paziente ha infatti una sua storia clinica, può presentare o meno patologie presenti o passate, può trovarsi in un determinato periodo dello stadio riproduttivo: di conseguenza non è a priori possibile stabilire un protocollo anestesiologico standard ma ogni animale avrà bisogno di un suo protocollo specifico.
L’anestesista dovrà quindi valutare il temperamento dell’animale: in base a questo cambieranno ad esempio la manifestazioni algiche nel periodo postoperatorio e la decisione di tenere eventualmente l’animale ospedalizzato per il trattamento del dolore.
Sarà poi importante valutare la razza, la specie, il sesso e lo stadio riproduttivo del paziente. A questo punto verrà raccolta l’anamnesi: ossia la storia clinica passata e presente dell’animale. In questa fase il proprietario dovrà essere il più preciso possibile e rispondere in maniera completa alle domande poste dal medico. Solo in questo modo possono essere fornite tutte le informazioni di cui l’anestesista ha bisogno.

Successivamente verrà effettuata la visita clinica in toto quindi sarà valutato l’animale nel complesso, saranno valutati i suoi sistemi vitali (cardiocircolatorio, respiratorio e nevoso centrale), saranno valutate eventuali patologie in atto e sarà valutato lo stato generale del paziente (ad esempio BCS estato di idratazione). Una volta raccolte tutte le informazioni l’anestesista deciderà se sarà opportuno effettuare eventuali accertamenti diagnostici in modo da avere un quadro completo della situazione e stabilire un protocollo anestesiologico specifico per il vostro animale. Su tutti i pazienti verranno comunque sempre effettuati esami del sangue di base (emocromo, profilo biochimico ed emogasanalisi venoso). Nel caso in cui l’anestesista lo ritenga opportuno, proporrà al proprietario approfondimenti diagnostici specifici (ad esempio esame ecocardiografico) per accertarsi delle reali condizioni cliniche del paziente.

Per qualsiasi dubbio o problema non esitate a prendere contatto con l’anestesista. Il servizio di anestesia, nel limite delle suo competenze, mette a disposizione degli specialisti per qualsiasi dubbio abbiate, prima o dopo l’intervento, assicurandovi che verrà fatto tutto il possibile per rendere confortevole la degenza del vostro animale. E’ nel vostro diritto essere a conoscenza delle indagini che vengono condotte sul vostro animale, delle loro motivazioni e dei loro risultati. Per questa ragione non dovete esitare, quando avete qualche dubbio, a chiedere informazioni.

L’occasione migliore è proprio costituita dalla visita pre-anestesiologica prima dell’intervento.